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Regesto

Questo riassunto esiste solo in francese.

  SUISSE: Art. 8 CEDH. Renvoi au Kosovo d'un requérant condamné pour viol.

  La décision d'extension de la mesure de renvoi à tout le territoire suisse constitue l'ingérence dont il est question en l'espèce.
  Outre l'aspect "vie privée", le requérant vivant en Suisse depuis longtemps, l'aspect "vie familiale" entre également en jeu: invalide à 80%, le requérant est quotidiennement assisté par ses enfants adultes et financièrement dépendant d'eux.
  Selon la Cour, les autorités internes ont effectué un examen superficiel de la proportionnalité de la mesure. Compte tenu de l'absence d'une véritable mise en balance des intérêts en jeu, elles ne sont pas parvenues à démontrer de manière convaincante que la mesure d'éloignement était proportionnée aux buts légitimes poursuivis et donc nécessaire dans une société démocratique (ch. 58-79).
  Conclusion: violation de l'art. 8 CEDH en cas de renvoi.



Sintesi dell'UFG


(2° rapporto trimestriale 2019)

Diritto al rispetto della vita privata e familiare (art. 8 CEDU); esame insufficiente di una misura di rinvio.

La causa riguarda il rifiuto delle autorità svizzere di rinnovare il permesso di dimora del ricorrente, un cittadino kosovaro residente in Svizzera dal 1993, e l'obbligo impartitogli di lasciare la Svizzera a seguito della condanna per stupro commesso nel 2003. Il ricorrente, cui è stato riconosciuto un tasso d'invalidità dell'80 per cento, vive attualmente in Svizzera con i suoi figli maggiorenni, dai quali dipende.

La Corte ha giudicato che, avendo deciso più di 12 anni dopo il reato commesso dal ricorrente, il Tribunale amministrativo federale (TAF) non ha tenuto conto dello sviluppo del comportamento del ricorrente né valutato l'impatto del grave peggioramento della sua salute sul rischio di recidiva. Non ha neppure preso in considerazione la solidità dei legami sociali, culturali e familiari del ricorrente con il Paese ospitante (Svizzera) e quello di destinazione (Kosovo) né ha svolto un'analisi sufficientemente approfondita delle implicazioni della dipendenza del ricorrente dai suoi figli maggiorenni. La Corte ha statuito che il TAF ha effettuato un esame superficiale della proporzionalità della misura di rinvio e che, vista l'assenza di un'effettiva valutazione degli interessi in gioco, le autorità svizzere non sono riuscite a dimostrare in maniera convincente che il provvedimento di allontanamento fosse proporzionale agli scopi perseguiti e quindi necessario in una società democratica. Violazione dell'articolo 8 CEDU (unanimità).

Inhalt

Ganzes EMRK Urteil
Regeste (italienisch)

Referenzen

Artikel: Art. 8 CEDH