120 IV 136
Avviso importante:
Le versioni vecchie di Netscape non sono in grado di mostrare i grafici. La funzionalità della pagina web è comunque garantita. Se volesse utilizzare frequentemente questa pagina, le raccomandiamo di installare un browser aggiornato.
 

Regesto

Art. 286 CP; impedimento di atti dell'autorità.
L'opposizione agli atti di un'autorità è un reato di evento il quale presuppone che l'agente, senza far ricorso alla violenza o alla minaccia, adotti un comportamento che ostacoli l'autorità o il funzionario nell'adempimento di un atto ufficiale (consid. 2a).
Correità.
La sola volontà, in particolare il fatto di approvare l'atto altrui non basta perché si abbia correità; occorre ancora che il correo partecipi effettivamente alla decisione, all'organizzazione o alla realizzazione del reato (consid. 2b).
Omissione.
Un reato di evento può essere commesso per omissione solo se l'agente omette colpevolmente un atto che era giuridicamente tenuto a compiere; non esiste un obbligo generale d'impedire che qualcuno commetta un reato (consid. 2b).
Art. 63 CP; commisurazione della pena; obbligo di motivazione; pena eccessiva.
La motivazione contenuta nella sentenza deve giustificare la pena pronunciata. Se, alla lettura della decisione impugnata, la pena appare eccessiva, occorre dedurne che o la motivazione è insufficente o la pena eccessiva, senza che la Corte di cassazione penale del Tribunale federale debba risolvere quale delle due ipotesi sia data nella fattispecie (consid. 3a).
Il giudice deve tener conto della gerarchia degli interessi giuridici tutelati. Egli deve spiegare le ragioni di una differenza importante tra le pene inflitte a due coimputati accusati d'aver commesso essenzialmente gli stessi reati (consid. 3b).

contenuto

documento intero:
regesto: tedesco francese italiano

referenza

Articolo: Art. 286 CP, Art. 63 CP

navigazione

Nuova ricerca