Diritto a un'esecuzione regolare dello scrutinio e a un conteggio preciso ed esatto dei voti (art. 34 cpv. 2 Cost.; consid. 3.2). Presupposti per l'annullamento di una votazione (consid. 3.3). Provenienza del materiale di voto, operazioni preliminari e di spoglio di una votazione comunale secondo il diritto vodese (LEDP/VD e RLEDP/VD; consid. 3.4).

Nella fattispecie non è stata apposta alcuna vidimazione ufficiale sul fronte delle carte di legittimazione di voto e delle buste di voto emesse all'ufficio di voto, di modo che tali voti non avrebbero dovuto essere presi in considerazione (art. 20 cpv. 3 LEDP/VD e art. 39 cpv. 1 lett. a RLEDP/VD; consid. 3.5). Assenza di un verbale intermedio sullo spoglio anticipato dei voti ricevuti presso la cancelleria, in violazione dell'art. 58 cpv. 5 RLEDP/VD (consid. 3.6). Queste irregolarità rendono impossibile la tracciabilità delle buste di voto e devono essere qualificate come gravi. Lo scarto di voti è inferiore alla differenza tra le carte di legittimazione di voto ricevute e le schede di voto rientrate, di modo che è verosimile che queste irregolarità abbiano esercitato un'influenza sull'esito dello scrutinio. Le condizioni per un annullamento dello scrutinio sono quindi adempiute (consid. 3.7).