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Regesto

Art. 48 cpv. 6 e 8 OSStr; art. 3a cpv. 1 LMD; art. 2 lett. c OMD.
L'art. 48 cpv. 6 OSStr e l'art. 48 cpv. 8 OSStr perseguono scopi diversi. Mentre l'art. 48 cpv. 8 OSStr tende a far rispettare la durata di parcheggio autorizzata, l'art. 48 cpv. 6 OSStr svolge in più una funzione di controllo dato che l'omesso azionamento del parchimetro rende più difficile o addirittura impossibile l'accertamento della durata del superamento del tempo permesso per il parcheggio. Tra la violazione dell'art. 48 cpv. 6 OSStr (omissione di mettere in marcia il parchimetro) e quella dell'art. 48 cpv. 8 OSStr (superamento della durata di parcheggio autorizzata) sussiste pertanto concorso perfetto, sicché, in applicazione dell'art. 3a cpv. 1 LMD unitamente all'art. 2 lett. c OMD, occorre cumulare le multe disciplinari e infliggere una multa complessiva (consid. 3.2).
Dal tenore dell'espressione "superamento della durata di parcheggio autorizzata" si deduce che il parcheggio è permesso per un determinato periodo di tempo e che non è più ammissibile solo alla scadenza di tale periodo (consid. 3.3). Il conducente che non aziona il parchimetro dev'essere immediatamente multato per omissione di mettere in marcia il parchimetro. Scaduto il tempo minimo concretamente selezionabile nel parchimetro collettivo, egli dev'essere condannato pure per superamento della durata di parcheggio autorizzata (consid. 3.4).

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referenza

Articolo: art. 48 cpv. 6 OSStr, art. 48 cpv. 8 OSStr, art. 3a cpv. 1 LMD, Art. 48 cpv. 6 e 8 OSStr